Finisce qui la Quarta giornata
del Decameron: incomincia la Quinta nella quale, sotto il reggimento di
Fiammetta, si ragiona di ciò che ad alcuno amante, dopo diverse e difficili
peripezie, capitò felicemente.
QUINTA
GIORNATA – INTRODUZIONE
Era già tutto chiaro l’orizzonte ed
erano sorti i primi raggi del sole nel nostro emisfero, quando Fiammetta fu
svegliata dai dolci canti degli uccelli sugli alberi.
Appena alzata fece chiamare tutte
le altre e i tre giovani, poi se ne andò a passeggiare per la campagna fino a
quando il sole non si fu alzato, chiacchierando del più e del meno.
Venuta l’ora del pranzo, essendo
stata apparecchiata ogni cosa dal siniscalco, dopo aver cantato qualche
ballata, si misero a mangiare. Poi ballarono un po’, alcuni andarono a
riposare, altri rimasero nel bel giardino.
Verso le tre del pomeriggio, si
riunirono intorno alla fontana, come di solito.
Sedendo al posto d’onore ,la regina
fece cenno a Panfilo di cominciare a raccontare le novelle allegre.
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