domenica 6 ottobre 2024

 

          L'AGRICOLTURA nella STORIA

           "ITALIA FELIX" e CURIOSITA'

                       ventesima puntata

 Mentre quello d'Occidente, sconvolto dalle invasioni barbariche, crolla definitivamente, l'Impero Romano d'Oriente dà prova di maggiore vitalità. Esso poggia su una struttura fortemente centralizzata. L'Imperatore è, al tempo stesso,      capo politico e capo religioso dello Stato (Cesaropapismo). GIUSTINIANO, salito sul trono  di Costantinopoli nel 527, accentra, nelle proprie mani , tutti i poteri dello Stato. In particolare, sul piano economico, si preoccupa di difendere la piccola proprietà contro la prepotente invadenza dei grandi latifondisti. Favorisce lo sviluppo dell'industria serica, dopo che due monaci importano dall'Oriente il bozzolo del baco da seta. La leggenda narra di due monaci greci che, di ritorno dall'India, per incarico dell'imperatore Giustiniano, portano da Costantinopoli delle uova del baco da seta, nascoste nei loro bastoni di bambù. In Italia la bachicultura ha trovato le condizioni ideali per lo sviluppo e per lungo tempo il nostro paese è stato tra i maggiori produttori mondiali di seta. Poichè il baco si nutre della foglia del gelso si avvia un'importante coltivazione di esso. Attualmente è il Veneto la zona dedita a questa particolare coltivazione, in quanto Il gelso predilige terreni leggermente acidi, ma dimostra una grande adattabilità e si è espanso fino a quote di 800-1000 metri sul livello del mare. IL periodo ideale per mettere le piante a dimora è il tardo autunno o inizio primavera (coltivazione del gelso-Venetoagricoltura.luglio2020-pdf). A questo punto, con un volo pindarico, Esiodo ed io ci spostiamo in Italia nel periodo di Ferdinando IV di Borbone, nel 1773. E' , infatti, in tale periodo è istituita dal re la Colonia dei setaioli , nel piccolo borgo di San Leucio, nel napoletano e precisamente a Caserta. Il re accarezzava il sogno di una città industriale. Il progetto è avviato con la costruzione della Reggia di Caserta e si viene a trovare al centro di una delle più straordinarie iniziative del '700 campano. Infatti Ferdinando IV vuole realizzare una colonia con un proprio statuto, dedita al lavoro della seta, creando una seteria, ovvero una fabbrica di tessuti, un vero e proprio modello industriale, con autonomia economica. La seteria è un'industria di Stato, al servizio della collettività, con uno statuto particolarissimo. Tre sono i cardini intorno cui ruota la Costituzione di San Leucio: l'educazione, la buona fede e il merito. Tutto inizia dal baco da seta, allevato nelle case del casertano, dai primi filatoi e dai telai fino alla costruzione di una grande filanda. Nel 1773 re Ferdinando IV ,attratto dal bosco di San Leucio, intorno alla residenza dei Principi Acquaviva, lo fa recintare. Poi, preoccupato del futuro di tanti fanciulli del borgo, privi di istruzione e di educazione, fa istituire la prima scuola obbligatoria gratuita in Italia. Per procurare ,poi, loro un lavoro introduce una manifattura di sete grezze. Per insegnare la lavorazione chiama i maggiori specialisti nell'arte della seta. Incentiva la coltivazione del gelso e la bachicultura per la produzione del baco da seta. La manifattura della seta impegna maestranze sia maschili che femminili. Le donne godono di una totale parità e ricevono dal re una dote per sposare un appartenente alla colonia. I lavoratori delle seterie ricevono una casa all'interno della colonia. E' abolita la proprietà privata, garantita l'assistenza agli anziani e agli infermi. (BelvederediSanLeucio. It/home-deff/il museo). La produzione della seta sostiene lo sviluppo di un'ampia rete stradale e fluviale, che diviene ,ben presto, un ponte di scambio tra Oriente ed occidente, contrastando, così, i danni di una pesante disoccupazione.   

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