mercoledì 4 dicembre 2024



          L'AGRICOLTURA nella STORIA

          "ITALIA FELIX" e CURIOSITA' 

                                             Ventiduesima puntata

Dopo quindici anni di dominio bizantino ,l'Italia subisce una nuova invasione barbarica. Nel 568 la bellicosa tribù germanica dei LONGOBARDI, sotto la guida del fiero ALBOINO, marcia verso i territori italiani. Non si tratta dell'impresa di un esercito, ma di un intero popolo, che apprezza la bellezza, il clima e l'eccezionale fertilità delle terre d'Italia. gli abitanti del Veneto, fuggendo davanti agli invasori, cercano rifugio negli isolotti della laguna, dove sorgerà la futura Repubblica di Venezia. I territori occupati sono confiscati e divisi in trentasei DUCATI, retti da duchi, da cui dipendono i gastaldi, che risiedono nei centri rurali e controllano la produzione, che deve essere inviata ai duchi. In seguito all'occupazione longobarda si verifica la decadenza economica e lo spopolamento delle città dell'interno. Roma, Pavia, Padova contano poche migliaia di abitanti, molte altre città sono trasformate in "vici", villaggi. Ben presto l'italia si trova divisa in due parti :1) LA LONGOBARDIA o LOMBARDIA, con capitale PAVIA, comprendente il Piemonte, la Lombardia, il Veneto, parte dell'Emilia, parte della Toscana, i ducati di Spoleto e di Benevento; 2) LA ROMANIA  o ROMAGNA, con capitale RAVENNA, di cui fanno parte Ravenna, le cinque città della costa, Rimini, Pesaro, Fano, Senigallia, Ancona e cinque città dell'interno, Urbino, Fossombrone, Iesi, Cagli, Gubbio, nonchè la Campania, la Puglia, la Calabria, la Liguria, la riviera toscana e le isole. La mancanza di sicurezza delle poche strade ancora transitabili, rende difficili gli scambi commerciali e favorisce lo sviluppo dell'agricoltura e dell'economia curtense o chiusa, organizzata intorno alla corte o curtis, centro del latifondo. Ogni piccolo borgo, ogni castello deve badare a sè stesso, producendo tutto il necessario alla propria sussistenza.

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