domenica 14 settembre 2025

          l'AGRICOLTURA nella STORIA.

                         "ITALIA FELIX". 

                   Ventiseiesima puntata 

Nell'887 si ha il definitivo smembramento dell'impero. Nascono i primi Regni feudali, da feudo (feod=concessione). Nell'877 il Capitolare di Kiersy rende i feudi maggiori ereditari. Con la famosa "Costitutio de feudis" anche i feudi minori  diventano ereditari. Si crea una gerarchia feudale ( Sovrano- Vassalli- Valvassori -Valvassini- popolo). Il popolo è costituito da artigiani, commercianti, contadini, servi della gleba. Vi è la massa dei contadini, legati alla terra, acquistati e venduti con essa .Le famiglie dei servi non possono, comunque, essere divise. Ad aggravare la situazione arrivano prolungate carestie e gravi epidemie. Vi sono, poi, i coltivatori liberi che hanno le terre in affitto, pagando in natura, con i prodotti della terra o con giornate lavorative. La vita economica è arretrata ed è detta "economia curtense" o chiusa, con il mercato interno al castello. Vige la regola del baratto. Diversa è la vita nelle città e nei borghi. Nasce una nuova classe sociale, LA BORGHESIA, che si dedica al commercio, soprattutto nelle città marinare. Altra caratteristica istituzione dell'età feudale è LA CAVALLERIA. Essa è costituita dai figli minori dei feudatari, che non potendo ereditare il  feudo, che tocca al primogenito, divengono cavalieri, o abbracciano  la carriera ecclesiastica. Le figlie vengono rinchiuse nei monasteri. (A. Brancati. L'uomo e il tempo. Profilo 2. La Nuova Italia Ed.) .SIGEBERTO di GEMBLOUX è l'unico che, relativamente all'età medioevale, parla dell'anno 1000,come di un anno tragico. In quell'anno si sarebbero verificati uno spaventoso terremoto e l'apparizione di una cometa folgorante, che formò nel cielo l'immagine di un serpente (Wikipedia). Vi è, poi, il passo dell'Apocalisse di Giovanni che dice "Quando mille anni saranno compiuti, Satana verrà liberato dal suo carcere e uscirà per sedurre le nazioni ai quattro punti della terra". Ma, prima ancora, una previsione apocalittica l'abbiamo nel Vangelo di Matteo. in esso si dice " Vi sarà una tribolazione grande........ il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, gli astri cadranno dal cielo e le potenze del cielo saranno sconvolte. In verità, non passerà questa generazione , prima che questo accada".(Festivaldeledioevo.it.ilterroredell'annomille/portale). Non è possibile datare, con esattezza, la fine del mondo, ma, la sua attesa rendeva gli uomini inquieti e terrorizzati per la paura del giudizio universale. Essi non avevano paura della morte, ma di ciò che sarebbe potuto seguire ad essa, il premio del Paradiso o la dannazione e i supplizi dell'Inferno. I timori della fine del mondo e del giudizio universale sono smentiti dalla realtà di una vita  economica in grande crescita. Verso il 1030, finita la paura, si cerca di raggiungere accordi.