giovedì 19 settembre 2024

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           L'AGRICOLTURA nella STORIA

          "ITALIA FELIX" e CURIOSITA'

                 Diciannovesima puntata

Sulle rovine dell'Impero d'Occidente sorgono i REGNI ROMANO-BARBARICI. Ultima a cadere sotto la dominazione barbarica è L'ITALIA. Nel 488 gli Ostrogoti muovono alla volta della nostra penisola sotto la guida di TEODORICO. Dotato di  eccezionale vigore e di grande ingegno, profondo ammiratore della civiltà latina, sogna di poter fondere in un solo popolo Romani e Goti. Egli, infatti, dopo aver distribuito un terzo delle terre alla sua gente, senza però colpire la piccola proprietà terriera, ormai quasi distrutta dall'imperante latifondismo, mira alla collaborazione con l'elemento romano. Sceglie, come suoi collaboratori, CASSIODORO, senatore e letterato di gran fama, e SEVERINO BOEZIO, studioso della classicità. Si adopera per la ripresa dell'agricoltura e del commercio, procede a distribuzioni di viveri gratuite, secondo un'antica tradizione imperiale. Sia Esiodo che io siamo incuriositi dalla figura di CASSIODORO, che, immediatamente, risponde alla nostra chiamata. Ci racconta che è nato nel 490, da una nobile famiglia ed è morto nel 583. E' stato funzionario di Teodorico. Tenta di gettare ponti tra Romani e Goti, fra Cattolici e Ariani, tra la cultura greca e quella latina, tra la cultura pagana e la cultura cristiana. Scrive un'enciclopedia "ISTITUTIONES DIVINARUM ET SAECULARUM LITTERARUM" e "VARIAE". Fonda in Calabria, a Squillace, un Monastero, "IL VIVARIUM". Al suo interno istituisce un centro studi e una biblioteca. Nel cap XXIX delle "Istitutiones",Cassiodoro indica la posizione del monastero:<< La posizione del Monastero vivariense vi invita a preparare molte cose per i pellegrini e i poveri, perchè avete orti, provvisti di acqua e il vicino corso del torrente Pellena, ricco di pesci....>>(Skuola. net). A questo punto mi rivolgo ad Esiodo evidenziando come questa indicazione sia per me di particolare interesse, perchè la Calabria, con il suo mare e le sue spiagge, mi è sempre piaciuta molto. Tratteniamo, dunque ,con noi, questo scrittore così poliedrico. Egli ci parla del "Vivarium" e mi fa venire il desiderio di recarmi a visitarlo. Apprendiamo che il Monastero ha preso il nome da una serie di vivai di pesci, fatti predisporre dallo stesso Cassiodoro. La loro presenza rappresenta un forte valore simbolico, legato al concetto di Cristo ( nel Nuovo Testamento i pesci sono associati al racconto della moltiplicazione dei pani e dei pesci- nel Vangelo, poi, Gesù dice a Simone "non temere; d'ora in poi sarai pescator di uomini"). (Wikipedia). Anche SEVERINO BOEZIO, contemporaneo di Cassiodoro, nasce a Roma nel 480, da famiglia aristocratica ed è Consigliere e Ministro di Teodorico. Caduto in disgrazia, perchè sospettato di tradimento, viene incarcerato a Pavia e condannato a morte nel 526 . In carcere scrive il "De consolatione Philosophiae", dialogo tra sè stesso e la filosofia, composto da prosa e versi, alla luce del pensiero platonico. L'opera ha avuto una grande fortuna nel Medioevo ed è stata ammirata da Dante e Petrarca. Boezio cerca di conciliare la filosofia greca con la tradizione cristiana: Platonismo e Cristianesimo.(Skuola.net/appunti-italiano/lett. medioevale).